IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 dicembre 2007, con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2008, lo stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2007 nei comuni della fascia jonica della provincia di Messina; Considerato che gli eventi calamitosi sopra citati hanno provocato l'allagamento di alcuni centri abitati, nonche' frane e smottamenti, con movimento di detriti, fango e massi, con conseguente pericolo per la pubblica incolumita', causando ingenti danni alla viabilita', alle infrastrutture ed al patrimonio edilizio pubblico e privato; Considerato che la natura e la particolare intensita' degli eventi meteorologici hanno causato gravi difficolta' al tessuto economico e sociale delle zone interessate, e, pertanto, risulta necessario fronteggiare la situazione determinatasi mediante l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Ritenuto, quindi, necessario ed indifferibile porre in essere i primi interventi urgenti per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate; Vista la nota del 24 gennaio 2008 del presidente della Regione siciliana; Acquisita l'intesa della Regione siciliana con nota del 2 aprile 2008; Sentito il Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Il dirigente generale del dipartimento della protezione civile della Regione siciliana e' nominato commissario delegato per il superamento dell'emergenza derivante dagli eventi di cui in premessa. 2. Considerata l'ampiezza degli interventi da porre in essere rispetto alle risorse finanziarie attualmente disponibili, il commissario delegato provvede, nel limite massimo delle risorse destinate allo scopo e di cui all'art. 3, alla predisposizione di un piano degli interventi per il superamento dell'emergenza, indicando analiticamente i soggetti destinatari delle provvidenze previste dalla presente ordinanza da sottoporre alla preventiva intesa del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 3. Il commissario delegato, puo' avvalersi di soggetti attuatori affidando loro specifici settori di intervento, emanando le occorrenti direttive ed indicazioni. Il commissario delegato, per gli adempimenti di propria competenza, si avvale altresi' della collaborazione delle strutture regionali, nonche' degli enti territoriali e non territoriali e delle amministrazioni periferiche dello Stato. 4. Il commissario delegato e' autorizzato altresi' a porre in essere i necessari interventi relativi ai beni privati danneggiati dagli eventi di cui alla presente ordinanza anche di interesse pubblico. 5. Il commissario delegato, avvalendosi dei poteri di cui alla presente ordinanza di protezione civile, e' autorizzato a porre in essere i necessari interventi finalizzati alla messa in sicurezza del tratto di costone roccioso interessato dal crollo che ha compromesso la viabilita' della strada statale n. 113 nel comune di Gioiosa Marea, e per l'eventuale messa in sicurezza di altri punti critici che insistono sulla medesima strada statale potenzialmente a rischio di smottamento, nonche', ove necessario all'espletamento delle attivita' finalizzate al rilievo geomorfologico di dettaglio dell'area e allo studio geomeccanico della parete mediante l'utilizzo di tecniche di ispezione da parte di rocciatori.